Dal primo marzo 2015 Adrian Newey comincerà a lavorare in Aston Martin, perfettamente in tempo per mettere le sue idee sulla vettura 2026, quella del cambio regolamentare, quando il team di Stroll avrà il motore Honda.
Un bel colpo da parte di una squadra che oggi non e’ tra i top team come risultati ma ha le strutture e i denari per poter effettuare il grande salto. Adrian Newey sarà un acceleratore straordinario.
E’ costato caro, vero. Si parla di 35 milioni a stagione per cinque anni (e un pacchetto azionario), ingaggio da top driver. Ma se la Aston Martin diventerà un team vincente… l’investimento si ripagherà da solo.
Alonso non vede l’ora di guidare una sua vettura… ma chissà che nel nel 2026 non possa arrivare anche un altro giovane top driver (vedi Max…).
L’errore della Ferrari e’ anche questo: aver permesso ad un team rivale di ingaggiare l’unico uomo che oggi può cambiate da solo il destino di una squadra.
“Avevo bisogno di una nuova sfida. Lawrence e io ci siamo conosciuti nel corso degli anni. Ho annunciato che avrei lasciato la mia squadra e sono lusingato che così tante squadre si siano interessate – ha commentato Newey -. Ma Lawrence e il suo entusiasmo sono stati molto convincenti”.
“Stroll è determinato a creare un team da battere a livello mondiale. È l’unico proprietario di un team che è attivamente impegnato nello sport. Il suo impegno è dimostrato nello sviluppo del nuovo AMR Technology Campus e della galleria del vento a Silverstone, che non sono solo all’avanguardia ma hanno anche un ambiente fantastico in cui lavorare”.


